Il Palermo nella giornata di ieri ha comunicato l’esonero di Eugenio Corini e il conseguente annuncio di Michele Mignani come nuovo allenatore dei rosanero per questo finale di stagione. Ma l’ex Bari è l’allenatore giusto?
La sconfitta per 4 a 3 e con un uomo in meno in casa del Pisa di lunedì scorso è costata la panchina del Palermo ad Eugenio Corini. La dirigenza del club rosanero ha deciso di affidare le chiavi della squadra all‘ex allenatore del Bari Michele Mignani, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno con opzione di rinnovo in caso di promozione in Serie A. Infatti, l’obiettivo dichiarato della squadra siciliana è proprio ritornare in Serie A, massimo campionato che manca dalla stagione 2016/2017.
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Situazione legata al Palermo
Ad inizio stagione, la squadra allenata da Corini era partita come una delle favorite per la vittoria del campionato o quantomeno una delle squadre che si sarebbero giocate la promozione diretta. Però, dopo un buon avvio, con una sola sconfitta nelle prime 9 partite, la corsa dei rosanero si è interrotta. La squadra di Corini ha iniziato a perdere punti fondamentali con squadre anche di bassa classifica. Questo primo campanello di allarme aveva portato già la dirigenza a fare delle riflessioni su mister Corini ma si decise di proseguire insieme.
Quando sembrava che il club avesse ritrovato una continuità e quando le speranze promozione erano più vive che mai si è interrotto di nuovo il percorso. Tutto ciò, poi, ha portato all’esonero di Corini. Sicuramente nei mesi ciò che ha pesato di più è stata la cattiva gestione della rosa. Infatti, nei rosanero ci sono tanti nomi di spessore che spesso sono stati relegati in panchina. Attribuire le colpe però solo a Corini è riduttivo perché anche la dirigenza dovrebbe farsi un esame di coscienza e capire dove e in cosa si è peccato di presunzione.
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Cosa può dare Mignani?
Michele Mignani, come già detto, è il prescelto per affrontare la sfida di riportare il Palermo in Serie A. L’allenatore ligure arriva in punta di piedi in un club che nelle ultime uscite ha lasciato molto a desiderare, infatti, negli ultimi 6 match di Serie B sono arrivati solo 4 punti e ben 4 sconfitte che hanno allontanato i rosanero dalla zona per l’accesso diretto in Serie A. La squadra siciliana, nonostante tutto, è ancora in zona playoff e in queste ultime sette partite potrebbe comunque ritornare a dire la sua e ad insidiare le dirette concorrenti quali: Como, Venezia, Cremonese e Catanzaro per aggiudicarsi uno dei due posti per la promozione diretta anche se ormai sembra essere troppo tardi.
Per l’allenatore questa sarà la seconda esperienza in Serie B dopo quella a Bari terminata proprio ad anno in corso. Provare a risollevare le sorti di una stagione in sole 7 partite sembra un compito piuttosto difficile anche per la difficoltà che sorgeranno. Infatti, una cosa abbastanza difficile da capire è come il mister imposterà il suo Palermo. Di solito nell’esperienza a Bari il modulo più utilizzato è stato il 4-3-1-2 con qualche volta il 4-3-3. Ora a Palermo quasi sicuramente utilizzerà il secondo per dare una continuità di gioco ai ragazzi. L’unica certezza è lo “scoglio” dei playoff che potrebbero capovolgere la stagione e permettere a Mignani la riconferma. Un’altra cosa certa è che il club da cui sono passati i vari Dybala, Cavani, Pastore vorrebbe tornare in Serie A ed ha scelto Mignani come uomo per farlo.
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Fonte foto: X Palermo
