Napoli, prosegue l’inchiesta sull’affare Osimhen: blitz nella sede della Turris

La Procura di Napoli continua nel suo filone d’inchiesta sulle plusvalenze. La Guardia di Finanza ha svolto una perquisizione nella sede della Turris dopo la richiesta di un supplemento di indagini da parte della Procura chiesto a gennaio. La Procura, infatti, indaga sul club, gestito da Aurelio De Laurentis, che in passato era stato prosciolto. Ha acquisito i contratti di acquisto e di cessione del calciatore Claudio Manzi, che all’epoca era rientrato nell’operazione di acquisizione del centravanti Victor Osimhen dal Lilla.
Manzi era uno dei quattro giocatori, insieme a Luigi Liguori, Ciro Palmieri e al portiere Orestis Karnezis che i partenopei  inserirono come contropartite dell’affare Osimhen nel 2020 al club francese per arrivare a una valutazione complessiva di 71 milioni di euro. Manzi, valutato 4 milioni, in Francia non ci è mai andato, infatti, i contratti furono firmati direttamente a Castel Volturno e poi ci fu subito la cessione in prestito alla Fermana. Nemmeno un anno dopo il Lilla lo ha svincolato. Manzi ha firmato gratis per la Turris. Che a gennaio lo ha venduto alla Virtus Entella per una cifra intorno ai 120 mila euro, valutazione nettamente differente dai 4 milioni iscritti a bilancio dal Napoli.

 

Fonte foto: Twitter Fabrizio Romano

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