Decisiva la sconfitta del Monaco contro il Lione: Luis Enrique ringrazia e festeggia con tre giornate di anticipo.
Era solo questione di tempo. Era solo questione di matematica. Matematica che, oggi, si è tramutata in certezza. In festa. Il Paris Saint-Germain, come da pronostico, è campione di Francia per la dodicesima volta nella sua storia. Dieci di questi titoli sono stati vinti negli ultimi 13 anni di assoluto ed incontrastato dominio nazionale. Che, oggi, aggiunge al suo albo d’oro un altro successo mai in discussione, mai in bilico. Ora, Luis Enrique può concentrarsi esclusivamente sul sogno Champions League.
PSG campione di Francia: gli uomini e le tappe del successo
Un epilogo del genere era nei programmi di tutti. Anche quest’anno, la Ligue 1 è finita nelle mani e nella bacheca del PSG di Al-Khelaifi, il cui grande obiettivo, come noto, rimane sempre uno: la Champions League. Intanto però è giusto concedersi qualche minuto di festeggiamenti, per celebrare un cammino netto ed incontrastato. I parigini, in estate, hanno cambiato molto, rivedendo le proprie politiche e i propri criteri di investimento con l’idea di costruire una nuova cultura, meno spendacciona e più ponderata. Salutati, tra gli altri, Messi e Neymar, in panchina è arrivato Luis Enrique, che è riuscito ad imporre le sue idee ad un gruppo rivisitato con colpi mirati e…francesi. Il mercato ha infatti portato Lucas Hernandez, Ousmane Dembélé, Randal Kolo Muani e il talentuoso Bradley Barcola, che insieme ai gol (26) di Mbappé, all’ultima corsa con il PSG, e alla personalità di Zaire-Emery costituiscono il presente e il futuro della nazionale di Didier Deschamps, e giocano tutti nella miglior squadra del Paese. Importante anche l’apporto di Goncalo Ramos, che con 11 reti si candida a post-Mbappé per la prossima stagione.
Dagli uomini al campo, dove il Paris ha annichilito la concorrenza. Con questi numeri, a tre giornate dalla fine: 20 vittorie, 10 pareggi, una sola sc0nfitta, 76 gol fatti e solo 29 subiti. Gli uomini di Luis Enrique, dopo un inizio sterile nelle prestazioni, hanno pian piano ingranato nei risultati e, pur senza convincere sempre, hanno portato a casa in scioltezza l’obiettivo minimo. I parigini non perdono in campionato dal 15 settembre (ko contro il Nizza di Farioli) e, adesso, possono concentrarsi esclusivamente sulla finale di Coppa di Francia e sulle semifinali di Champions League contro il Borussia Dortmund. Il bello, al Parco dei Principi, inizia ora.
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Fonte foto: account X PSG
