Sanco

Il misterioso caso di Sancho: davvero il talento può sparire senza lasciare traccia?

L’esplosione al Borussia Dortmund, poi il passaggio al Manchester United e l’incubo Premier. Infine, il ritorno in Bundesliga, sempre in giallonero: Jadon Sancho sembra essersi ritrovato, finalmente, ma cosa è successo in Inghilterra?

Un giocatore che sembrava perso che pare che si stia ritrovando, riscoprendo le proprie qualità, la propria forza e la gioia di giocare a calcio. Parliamo di Jadon Sancho, il ragazzo prodigio e funambolico che aveva entusiasmato dai 17 anni il calcio europeo al Borussia Dortmund. Poi il trasferimento che lo doveva consacrare nella massima lega, ovvero la Premier League, direzione Manchester United. Da lì, il buio, l’abisso, un altro giocatore. Come se tutte le potenzialità fossero sparite di colpo, senza lasciare traccia.

Jadon nasce a Londra nel 2000 ed entra a sette anni nel settore giovanile del Watford, città in cui si trasferisce. Dopo un’esperienza sempre nelle giovanili, ma in quelle del Manchester City, approda al Borussia Dortmund che dopo un anno tra i giovanissimi, viene aggregato alla prima squadra. Da quel momento si vede una stella brillare sul rettangolo di gioco, con giocate di alta classe e un talento smisurato che lo rendono negli anni uno delle ali più forti al mondo.

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Sancho, il grande passo con il trasferimento al Manchester United e poi il vuoto

Nel 2021, dopo quattro anni in Germania, sembra essere arrivato il momento di fare un cambiamento, il grande passo verso una grande lega e un club glorioso. Il Manchester United sembra la soluzione perfetta, sebbene non sia “quel” Man Utd. Per circa 85 milioni, Sancho passa in Inghilterra. Sembrerebbe che sia iniziata la sua grande carriera in un grande club, ma non sarà nulla di tutto questo. Il talento di Sancho sembra pian piano spegnersi. I problemi sono tanti e di diverso tipo, dallo scarso minutaggio a problemi con la guida tecnica, che lo fanno finire nel dimenticatoio e uno dei tanti talenti bruciati da questo United. Lo stesso club decide, lo scorso gennaio, di provare a salvare quanto possibile e mandarlo in prestito nell’ultima squadra che lo aveva fatto esplodere, ovvero il sopracitato Borussia Dortmund. Di Sancho, nella seconda avventura in Bundesliga, si è ancora visto poco, qualche giocata, dribbling che però danno la sensazione che il ragazzo appena 24enne si sia tolto tanta pressione che sentiva e che gli era stata messa addosso. Vedremo se a giugno lo United lo rivorrà o se continuerà il prestito, nella speranza che il ragazzo torni a regalare spettacolarità e grande calcio.

 

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Fonte foto: X Borussia Dortmund

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