Bilbao

Athletic, Iker Muniain lascia Bilbao: la leggenda saluta dopo 15 anni

L’Athletic Bilbao è pronto a salutare il suo capitano e simbolo da oltre 15 anni Iker Muniain. Nonostante l’età non avanzata (31 anni), il centrocampista simbolo del club non rinnoverà e continuerà a giocare altrove. Offerte dall’Arabia e dall’America sono già arrivate, ma non si sa se Iker vuole continuare a competere ad alti livelli qui in Europa. Di una cosa però si ha quasi certezza: non rimarrà nella Liga. 

Se dici Muniain dici Bilbao, se dici Bilbao dici Muniain. Ma tutte le storie hanno una fine, anche quelle che sembrano non voler finire mai. Perché Iker ha deciso di continuare a giocare lontano dall’Atheltic, lontano dalla Spagna in generale. Decisione presa in accordo con la società, così da permettere al Capìtan di non vedersi relegato sempre più in panchina e svanire nel nulla senza giocare, come altri uomini chiave di altre squadre. Naturalmente le orecchie delle squadre arabe e americane si sono subito drizzate, ma non è impossibile che Muniain rimanga in Europa. Le qualità ci sono, eccome se ci sono.

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Bilbao e Iker Muniain, accoppiata storica

Iker Muniain incarna l’essenza del capitano nell’Athletic Club, con una carriera che sfiora l’epica, accumulando oltre 550 partite nella maglia del club basco. Il suo nome non sparirà mai dai ricordi di chi ama il calcio, con una presenza in campo che ha scolpito indimenticabili pagine nella storia dell’Athletic Bilbao. Come un giovane cavaliere, Muniain è giunto alla fortezza di Lezama nell’anno 2005, intraprendendo un viaggio di crescita e conquista. In soli quattro anni, all’età di soli 16 anni, ha varcato la soglia del campo di battaglia, diventando il più giovane ad esordire nella squadra principale in quasi un secolo. E, per non farsi mancare niente, dopo appena una settimana dal suo debutto è andato in gol. Roba da raccontare ai propri nipoti.

Nel corso degli anni, Muniain si è eretto come il simbolo del cuore della squadra, con il suo valore non solo nelle statistiche, ma nell’animo della lotta e della resistenza. Nel 2011/12 ha preso per mano la sua squadra verso le vette della Copa del Rey e dell’Europa League sotto la guida illuminata di Marcelo Bielsa. Il suo gol contro il Manchester United all’Old Trafford è rimasto impresso nella memoria di ogni tifoso basco.

Nella stagione 2019/2020 finalmente Iker ha avuto la tanto meritata fascia di capitano, assumendo il ruolo di guida della squadra. Ma tutti sappiamo che, fascia o meno, il momentum del club dipendeva spesso da lui. E questo perché Muniain è più di un semplice giocatore; è un artista del calcio, con una maestria tecnica che incanta gli spettatori e sconvolge gli avversari.

Ora che però la storia con il suo club è alle battute finali, il capitano in scadenza si guarda attorno. Niente Spagna per lui, mai vorrebbe trovarsi contro il club che lui ha aiutato a far grande. Come già accennato, le squadre arabe e americane sono pronte a fare battaglia per lui, ma a soli 31 anni potrebbe esserci lo spazio per un’altra avventura in Europa, magari in Italia?

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Fonte foto: Athletic Bilbao X

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