Atalanta, anni di costanza e valorizzazione dei giovani ma zero trofei

L’Atalanta è una squadra che da anni, con costanza, punta senza paura sui giovani, che provengano dalla primavera o da altri club poco importa. Forse è per questo modello societario che non sono mai arrivati trofei? La risposta breve è “sì”, però se vogliamo analizzare e contestualizzare la situazione in cui si trova ora il club bisogna tornare indietro nel tempo e iniziare a raccontare dal 2016, quando l’attuale allenatore atalantino andò molto vicino a venir esonerato.

Gian Piero Gasperini guidava un’Atalanta che ai tempi veniva da stagioni non particolarmente entusiasmanti, l’obiettivo massimo era quello di posizionarsi a metà classifica. L’italiano rischiò di finire anzitempo la propria esperienza con il club nerazzurro dopo una sconfitta contro il Palermo, da quel momento si aprì un ciclo. Iniziarono a giocare molti giovani come Petagna, Gagliardini, Conti e Caldara, da lì in 9 gare vennero conquistati 25 punti. La forza della società è sempre stata quella di saper puntare sui giovani e di saper fiutare gli affari, mentre la forza di Gasperini è sempre stata quella di saper sfruttare e di saper mettere in mostra le qualità dei propri giocatori. L’obiettivo è quello di mantenere i bilanci sani e di realizzare importanti plusvalenze e su questo la Dea è una delle migliori squadre in Italia. Questa è la vittoria dell’Atalanta, non i trofei.

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Atalanta, anni di costanza e valorizzazione dei giovani ma 0 trofei (X Atalanta) direttacalciomercato.com

Atalanta, i colpi e le cessioni più importanti:

Alcuni dei giocatori e dei colpi più importanti dei tempi recenti sono i seguenti: El Papu Gómez, capitano per tanti anni dell’Atalanta (conta 59 reti e 72 assist in 252 partite), Muriel, Zapata, Malinovskyi, Pašalić, Gosens, Iličić e Koopmeiners. Non sono da dimenticare El Bilal Touré e Gianluca Scamacca, i più costosi della storia del club. Mentre, invece, le cessioni se non rendono contenti i tifosi di sicuro fanno almeno sorridere la società, specialmente se si tratta di plusvalenze.

Le cessioni più importanti sono le seguenti: Rasmus Højlund, Cristian Romero, Dejan Kulusevski, Franck Kessié, Alessandro Bastoni, Andrea Conti, Robin Gosens, Gagliardini, Amad Diallo, Bryan Cristante, Castagne, Mattia Caladara, ecc. Tantissimi nomi valorizzati; mancano i nomi di Freuler, Tolói, De Roon, Hateboer, Castagne e altri che non possono dire lo stesso. Kjær, Škrtel, Gollini e altri hanno avuto problemi a relazionarsi o a integrarsi con Gasperini. In tanti hanno scritto la storia recente dell’Atalanta. 

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Da Koopmeiners a De Ketelaere, quali giocatori sono destinati a garantire una plusvalenza?

La cessione di Teun Koopmeiners non sarà inferiore ai 50 milioni di euro, su di lui ci sono gli occhi della Juventus e della Premier League. In Europa per reti segnate da centrocampista è secondo solo a Bellingham (11 reti per l’olandese, 16 per il centrocampista del Real Madrid). Un altro giocatore completamente rivitalizzato è Charles De Ketelaere, il quale conta 10 gol e 7 assist in 34 presenze quest’anno. La società dovrà scegliere se riscattare o meno il giocatore belga per 22 milioni di euro, però è difficile pensare a un mancato riscatto. Éderson è un altro calciatore fondamentale per il gioco dell’Atalanta. Arrivato dalla Salernitana per 21 milioni, quest’anno vanta 6 reti e 1 assist in 37 presenze. Sul centrocampista si è mostrato l’interesse del Newcastle, del Tottenham, del Manchester United, del Liverpool e dell’Arsenal.

Giorgio Scalvini e Ademola Lookman sono altre due pedine importantissime per Gasperini. Il primo è cercato da club come il Manchester City, il Bayern Monaco, lo United, il Chelsea e tantissime altre squadre. La Dea non è intenzionata a cederla, si parte dai 40-50 milioni di euro per discutere di una sua cessione. Capace di giocare a centrocampo e come braccetto di difesa, è un prodotto della primavera e gioca come se fosse un veterano. Il secondo invece è stato acquistato per 9 milioni di euro dal Lipsia la scorsa stagione, ora vale circa 30 milioni di euro, conta 21 gol e 11 assist in 54 presenze in Serie A e ha attirato l’interesse dell’Atlético Madrid e della Juventus.

Grazie al progetto della squadra è diventato normale qualificarsi in Europa, comprare i giocatori a poco, venderli a tanto e sostituirli spendendo molto meno rispetto a quanto si è guadagnato. È difficile intuire se prima o poi la squadra vincerà un trofeo, secondo Gasperini solo la coppa Italia è un trofeo possibile da raggiungere ma chissà se diventerà un obiettivo vincere il campionato o in Europa in futuro. 

 

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Fonte immagine: X Atalanta

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