1,2,3 STELLA – Óscar Cortés, un talento “Milionario” 

Il Millonaros è uno dei club colombiani più importanti e vincenti con 15 campionati vinti e 4 coppe nazionali. È passato anche un certo Alfredo Di Stéfano dalle parti di Bogotà e di recente sta incassando delle buone cifre, considerando il livello non elevatissimo del campionato: Carlos Gómes ceduto per 3,5 milioni al Real Salt Lake City, Emerson Rodriguez per 2,45 milioni all’Inter Miami, Cristian Arango per 2,27 milioni al Los Angeles Fc e Fariñez, ceduto al Lens per 1,5 milioni. Ma ora è il momento di Óscar Cortés.

Da Bogotà a Lens? 

Óscar Cortés è un prodotto del settore giovanile del Millonaros, 19 anni, è un’ala destra che può agire come trequartista e il suo talento è stato messo in risalto durante l’U-20 sudamericano, con 3 gol in 9 partite.

Il Torino è una delle candidate ad accaparrarselo, ma il Lens è il club favorito ad aggiudicarsi il futuro del ragazzo, per una cifra di circa 4 milioni di euro, più una futura percentuale sulla rivendita a favore dei colombiani.

Per lui 16 partite con i “Los Embajadores” questa stagione, dove ha trovato la via del gol per 6 volte e 3 volte l’assist. È stato convocato per il mondiale u-20 e, nel match vinto 1-2 contro l’Israele al 90′, ha contribuito a 1 gol su dischetto e a un assist.

La gazzella de “Los Cafeteros”

176cm x 75kg, vale 1,5 milioni, il destro è il suo piede dominante, gioca su entrambe le fasce ma quella che predilige è la destra.

Giocatore dal baricentro basso, in possesso di un’immensa creatività nel dribbling, la sua stazza gli permette di essere agile in una maniera impressionante e di essere altrettanto pericoloso con le sue accelerazioni. Ha un potenziale immenso, tuttavia è ancora un diamante grezzo, dal momento che non è molto letale sottoporta, (anche se dalle statistiche potrebbe non sembrare) ed è un po’ incostante nelle sue prestazioni.

Il campionato francese è perfetto per le sue caratteristiche, così da poter crescere senza particolari pressioni ma comunque in un contesto di gran livello e, nei “sang et or”, non sarebbe titolare sin da subito probabilmente, ma avrebbe tutto il tempo per fare esperienza e per emergere in maniera abbastanza veloce.

Scrivete il suo nome su un block notes, un taccuino (o come dir si voglia), sulle note del telefono, sul computer, dove preferite voi, poi quando ne risentirete parlare tornate qui e vedrete che non ci saremo sbagliati.

 

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