Thiago Silva è la perfetta eccezione del Chelsea

Thiago Silva, a 39 anni e 64 giorni, diventa il giocatore di movimento più vecchio ad aver giocato una partita con il Chelsea.

Per quanto i blues puntino moltissimo sui giovani, tanto che il centrale brasiliano è l’unico che ha più di 30 anni in squadra (se escludiamo Marcus Bettinelli) e che è arrivato a parametro 0.

Possiamo dire che questa stagione e quella precedente, sia il miglior giocatore dei Blues. L’unico ad esser arrivato in maniera atipica rispetto al progetto dei londinesi, è il più anziano e il migliore del club.

L’obiettivo del Chelsea:

È chiaro che l’obiettivo della dirigenza sia quello di ringiovanire la rosa e di rivoluzionarla.

30 acquisti (anche se 2 di questi sono Félix e Zakaria in prestito e non sono stati riscattati, gli altri 2 sono Koulibaly e Aubameyang che sono stati ceduti) e 26 cessioni definitve non arrivano per caso.

Molti dei colpi in entrata bisogna dire che sono in prestito in questo momento, perché non ancora pronti per giocare con la maglia del Chelsea, ma in futuro chissà.

Naturalmente, i risultati non sono ancora quelli sperati e, dopo aver speso 1,2 miliardi di euro e aver guadagnato 337.200.000 milioni in 2 stagioni (senza considerare la prossima sessione di  mercato invernale), è chiaro che i tifosi non siano contenti.

Non è stata una stagione semplice quella dei londinesi l’anno scorso; un umiliante 12⁰ posto (a soli 10 punti di distanza dal Leicester retrocesso),

3 allenatori (Tuchel, il costosissimo Graham Potter e Frank Lampard, arrivato per colmare un buco che con lui si è espanso ancor di più).

Come viene raggirato il Fair Play Finanziario?

L’obiettivo è quello di rivoluzionare la squadra e di ottenere il più rapidamente possibile dei risultati. Ha senso come strategia?

Beh, certamente è un qualcosa di molto rischioso quello che sta facendo Todd Boehly.

Considerando anche che per aggirare il fair play finanziario, i contratti dei nuovi arrivati hanno una durata spesso superiore ai 5 anni,

così da poter spalmare la spesa dei cartellini dei giocatori in base agli anni di contratto.

Una mossa sicuramente intelligente ma rischiosissima, perché se Caicedo, per esempio, non dovesse rispettare le aspettative, sarebbe molto difficile cederlo a un altro club.

Quindi sì, un giocatore come Thiago Silva è decisamente atipico, ma fondamentale, per un club con le ambizioni sopracitate.

Cosa serve al Chelsea in questo momento?

In conclusione, potremmo dire che al club di Todd Boehly serva: pazienza, pochi altri acquisti (perché non farne nemmeno uno, data la mentalità del presidente, sembra troppo difficile come scenario), molta fiducia nei confronti dell’attuale allenatore e della squadra (con tutti i soldi spesi, anche per giustificare quanto fatto, sarebbe insensato non farlo).

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Fonte immagine: X Chelsea

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