Serie A, la ventiquattresima giornata in 10 voti

Un’altra giornata di Serie A si consegna ai libri di storia: è terminata anche la ventiquattresima giornata del campionato che più amiamo. Ed è tempo di pagelle. Tra top, flop, conferme e delusioni, andiamo a dare i voti al campionato e ai suoi dieci protagonisti!

I voti della 24^ giornata di Serie A

Voto 10 all’Inter: ennesima vittoria, ennesima dimostrazione di forza e di consapevolezza, ennesima prova da gruppo vero e da squadra grande. Campionato chiuso? Capolavoro.

Voto 9 a Genoa-Atalanta: solo gol belli. Dalla perla di De Ketelaere fino alla punizione delicata di Koopmeiners, passando per il missile di Malinovskyi. Calcio in ogni sfumatura al Ferraris.

Voto 8,5 alla cura-Nicola: dategli una squadra sul lastrico e la farà correre forte. Il cuore e l’entusiasmo che trasmette fanno sempre bingo. E l’Empoli, adesso, 7 punti nelle ultime 4, crede nella salvezza. Genio del problem solving.

Voto 8 a Fiorentina e Bologna: gol, bel calcio e spettacolo. Per l’Europa ci sono anche loro, chi con i suoi limiti e chi con le sue certezze. Elettriche.

Voto 7 a Theo Hernandez: decide Milan-Napoli con una sgasata delle sue. Gol, corsa e duttilità. Instancabile.

Voto 7 (anche) a Giannetti: un altro Lautaro nel destino della Juventus. Il ragazzo non poteva desiderare una prima volta migliore per segnare in Serie A. L’Udinese fa il colpaccio allo Stadium!

Serie A, Juventus-Udinese 0-1: colpo grosso dei friulani allo Stadium

Voto 5 al Napoli: cinque come le trasferte consecutive senza gol, cosa che non accadeva dal 1979. Un’altra prova incerta che rigetta negli abissi una squadra sempre più irriconoscibile. Colpito e affondato. ”Piccio mo sta iniziann a chiovr…”

Voto 4 alla Juventus: primo mini-ciclo di crisi. Prima o poi, c’era da aspettarsi una frenata. Ma non così brusca. Un punto tra Empoli e Udinese che ammazzano anche le ultime, residue speranze scudetto. Ora sì: focus solo sulla Champions League.

Voto 3 a Lukaku: ci sono cose che non cambiano, come il suo rendimento nei big match. Anonimo, impalpabile, mai decisivo quando la posta in palio impone di essere sempre sul pezzo. Marotta se la ride.

Voto 2 alla Salernitana: quando continui a ridisegnare equilibri già di per sé fragili, succede questo. Cadi giù. Due come il 2% di possibilità di salvarsi.

 

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Fonte foto: X Inter

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