Serie A, la sesta giornata in 10 voti

Serie A Voti

Un’altra giornata di Serie A si consegna ai libri di storia: è terminata anche la sesta giornata del campionato che più amiamo. Ed è tempo di pagelle. Tra top, flop, conferme e delusioni, andiamo a dare i voti al campionato e ai suoi dieci protagonisti!

I voti della 6^ giornata di Serie A

Voto 10 a Berardi e al Sassuolo: altra prova da grande contro una grande. I nero verdi rimontano l’Inter con gioco, organizzazione, lucidità. E, soprattutto, con la perla di un mai banale Domenico Berardi. Super bravi.

Voto 9 al Genoa: bello, tosto, energico. Il grifone tramortisce la Roma e lo fa con una prova di forza di livello altissimo sotto ogni aspetto. Gudmundsonn inarrestabile, Retegui killer. E si rivede Messias, subito in gol.

Voto 8,5 a Kvara: torna a segnare dopo 6 mesi, lo fa mostrando una fame e una grinta da vero campione. Sciolto e in fiducia, come il suo Napoli contro l’Udinese. Il gol, poi, è un autentico capolavoro. Kvaravaggio.

Voto 8 a Samardzic: conferma doti tecniche di livello altissimo. L’Udinese, in questo campionato, ha segnato due gol. Entrambi portano la firma del talento serbo. L’ultimo, nella terra di Maradona, un gioiello. Eleganza al potere.

Voto 7,5 a Di Francesco: il suo Frosinone continua a convincere e a fare punti. Quinto risultato utile consecutivo, fermata anche la Fiorentina. Passare allo Stirpe è impresa ardua.

Voto 7 ad Adli: finalmente titolare. Ha aspettato in silenzio la sua occasione e, nel silenzio, ha subito mostrato buone qualità e grande determinazione. Quest’ultimo aspetto, il più importante.

Voto 6 all’Empoli: prima vittoria, primo gol, prima prestazione da squadra vera. Andreazzoli piega la Salernitana e riparte dal gol di Baldanzi. Trovare continuità.

Voto 5 all’Inter: brusca frenata. I neroazzurri, in evidente affanno, si sfilacciano nel secondo tempo e spianano la strada al Sassuolo, più lucido e fresco. Lezione che ci voleva e che riporta l’ambiente con i piedi per terra.

Voto 4 alla Salernitana: se non fosse stato per Ochoa, l’Empoli avrebbe dilagato in largo. La squadra sembra aver perso quella verve e quelle certezze sulle quali Paulo Sousa ha costruito la salvezza dello scorso anno. Quest’anno, invece, i granata sono ancora a quota zero vittorie e non riescono a convincere.

Voto 3 alla Roma: non ci siamo per niente. Squadra povera, fragile, disordinata, lontanissima da un livello di competitività accettabile. Manca amalgama, manca costrutto, manca una base solida. La sconfitta del Ferraris è la goccia che fa traboccare un vaso già troppo pieno di confusione. E le altre, intanto, corrono.

 

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