Serie A, la sedicesima giornata in 10 voti

Un’altra giornata di Serie A si consegna ai libri di storia: è terminata anche la sedicesima giornata del campionato che più amiamo. Ed è tempo di pagelle. Tra top, flop, conferme e delusioni, andiamo a dare i voti al campionato e ai suoi dieci protagonisti!

I voti della 16^ giornata di Serie A

Voto 10 al Bologna: il sogno continua. Ma l’impressione è che questa squadra sia sempre più una solida realtà del nostro calcio. La forza delle idee, il coraggio di arrivare. Dirige Thiago Motta. Ed è quarto posto. Magnifici.

Voto 9 all’Inter: i ragazzi di Inzaghi giocano sul velluto, con la consapevolezza e la maturità delle grandi squadre. Solida, cinica, duttile. E prima in classifica. Strappo scudetto.

Voto 8 alla coppia Kvara-Osimhen: il duo delle meraviglie compone una dolce sinfonia nella serata del Maradona. La banda di Mazzarri si affida, ora più che mai, ai suoi due fuoriclasse…tricolore.

Voto 7,5 a Simic: sotto l’albero trova il sogno di una vita. Esordire con il Milan, a San Siro, e segnare sotto la Sud. Non c’era regalo più bello. Con gli occhi pieni di sogni…

Voto 6 a Kaio Jorge: scusate per il ritardo. Il brasiliano si sblocca in Serie A. Un gol importantissimo che può rilanciarlo definitivamente. Di rigore.

Chi o cosa può fermare questa Inter?

Voto 5 a Turati: due incertezze che lanciano il Lecce e affossano il Frosinone. Il portiere è davvero il ruolo del diavolo.

Voto 4 alla ”questione infortuni” del Milan: non si può nemmeno festeggiare una bella vittoria con il sorriso. Le attenzioni si spostano subito sul tremendo ciclo di guai fisici che, domenica, ha giustiziato anche Pobega e Okafor. Situazione che rasenta l’assurdo e rimodula inevitabilmente qualsivoglia ambizione.

Voto 3 a Renato Sanches: giocatore totalmente da recuperare mentalmente e con una storia di infortuni che ne ha ridimensionato più volte il talento. Acquisto da click facile ma che offre ben poche certezze. Il cambio di ieri, a 20 minuti dall’ingresso in campo, potrebbero tracciare un solco profondissimo nel rapporto, di per sè complicato, con società, allenatore e piazza.

Voto 2 al gol annullato ad Ebuehi: fuorigioco che nemmeno si vede. Davvero un millimetro o poco meno può influire sulle dinamiche di un’azione? Ma anche con un’altra regola, le controversie rimarrebbero.

Voto 1 al Var di Genoa-Juventus: quell’aggeggio elettronico avrebbe dovuto mettere tutti d’accordo, invece non fa altro che dividere. Manca uniformità nelle scelte, e di regolamento non parliamo nemmeno. Il fallo di mano di Bani è solare…

 

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Fonte foto: X Bologna

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