Parma, Pecchia: “Prestazione positiva. Nei primi 45’ potevamo essere più fortunati”

Fabio Pecchia ha parlato ai microfoni di Dazn in seguito alla sconfitta del suo Parma a San Siro contro l’Inter di Inzaghi. Ecco le dichiarazioni riprese da TuttoMercatoWeb.

“C’è poco da discutere: quando affronti queste squadre, con tanta energie, diventa difficile ottenere qualcosa anche dando il 100%. Queste esperienze ci servono proprio per il campionato che stiamo affrontando“.

Sulle reti realizzate: “Quello che chiedo ai miei è di andare a fare gol. Per vincere le partite bisogna segnare e la mentalità deve essere questa. Concedere occasioni all’Inter non credo sia una cosa fuori dal comune. A prescindere dall’avversario, dobbiamo sempre cercare la porta”.

Per le possibili scelte di mercato: “La linea della società è abbastanza chiara: l’esperienza bisogna farla in campo. Dobbiamo continuare così e, soprattutto, raccogliere quanto vissuto in partite come questa”.

Le parole di Pecchia in conferenza

Come ha visto la partita?
“La prestazione dei ragazzi è positiva, sapevamo chi affrontavamo e tutte le analisi sono relative all’avversario. L’atteggiamento è stato positivo, con la voglia di fare quello che facciamo di solito. Nelle situazioni del primo tempo potevamo essere un po’ più fortunati, però questa partita è un nuovo step per i miei ragazzi”.

Avete ben figurato con tutte le grandi, qual è la favorita per la vittoria del campionato?
“Sono tutte squadre che fanno un campionato a parte, diverso dal nostro. Abbiamo affrontato il Napoli a inizio stagione, però le metto tutte sullo stesso livello al di là della classifica attuale. Non sottovaluterei neanche la Lazio”.

Oggi il piano gara era diverso?
“Abbiamo provato a contenerli, poi ci siamo ritrovati a rincorrere, a mostrare il fianco. Però continuo a dare una valutazione positiva, un’Inter anche così con energie mentali e fisiche forti era difficile da contenere”.

Coulibaly fuori e i quattro attaccanti schierati, come giudica dopo le scelte?
“Devo tenere conto della condizione di tutti i giocatori, soprattutto contro Dimarco che crea sempre squilibri diciamo che sono stati bravi. Per quanto riguarda le palle alte, l’Inter è tra le squadre più forti e non credo ci siano state particolari sofferenze. Coulibaly? Scelta tecnica”.

Rispetto alle altre piccole il Parma dà un’impressione diversa, di voler sempre giocare.
“Ci sarebbe da discutere, il rapporto con i miei ragazzi dura da tanti anni, da quando erano giovani. Ho grande fiducia in loro e da lì sviluppiamo un’idea di gioco abbastanza netta e definita”.

Qual è la cosa più difficile nel preparare una sfida con l’Inter?
“Ha grande organizzazione di gioco, vanno fatti i complimenti a Simone: ha tante soluzioni, può attaccarti in ampiezza o per le vie centrali. Potevamo fargli male, magari meno frenesia nella verticalizzazione l’avremmo potuta avere”.

Non vi siete disuniti anche sotto di tre gol. Come ci è arrivato a questa consapevolezza?
“È la maturità che la squadra deve raggiungere, è il motivo per cui ci sono tante cose positive. L’Inter ha fatto tanti gol a chiunque, è una sconfitta ma ogni partita è diversa. Per me è lavoro, mancano tante partite per il nostro obiettivo e lavoriamo su questo aspetto”.

Estevez sempre scelta tecnica? Queste tre partite hanno visto un Parma in crescendo.
“Beh, sono state tre partite contro tre grandi. L’aspetto positivo è che siamo andati in gol sempre, non è semplice: la mentalità è quella e dobbiamo insistere, continuare a lavorare e affrontare le partite sempre, con l’entusiasmo e la voglia di giocare una partita di calcio, pensando a giocare a calcio. Estevez stava bene, è una scelta tecnica legata a valutazioni tecniche. Non è stata un’esclusione”.

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