Francia, Deschamps: “Rabiot? Situazione imbarazzante”

Alla vigilia della gara inaugurale della Francia in Nations League contro l’Italia, Didier Deschamps ha parlato anche del caso Adrien Rabiot, non convocato e ancora svincolato.

A poche ore dell’esordio in Nations League della Francia a Parigi contro l’Italia, il CT francese Didier Deschamps in conferenza stampa si è soffermato su diversi temi. Quello più discusso in Francia ma non solo, è la situazione di Adrien Rabiot. Il centrocampista non è stato convocato in Nazionale e ancora oggi svincolato dopo la fine del rapporto contrattuale a fine giugno con la Juventus. Situazione a detta del commissario tecnico “imbarazzante”.

La stoccata di Deschamps a Rabiot: “Situazione imbarazzante”

Non poteva non mancare nella conferenza stampa di Didier Deschamps alla vigilia di Francia-Italia, anche una domanda sulla situazione Adrien Rabiot. Il centrocampista infatti, non è stato convocato per i due impegni di settembre in Nations League. Dopo la fine del rapporto contrattuale con la Juventus, è stato contattato da diversi club ma ancora ad oggi si ritrova senza squadra. Queste le parole di Deschamps sul caso Rabiot: È una situazione un po’ imbarazzante. Ci ho parlato ed è stato sollecitato da parecchie squadre, ma non ha ancora deciso. Senza allenamenti non può essere competitivo, ma spero che possa presto scegliere una situazione che lo possa riportare qui con noi”.

Il ct si è poi espresso sul momento della sua squadra dopo gli Europei: “La nostra mancanza di efficacia ci ha penalizzato all’ultimo Europeo, ma abbiamo comunque raggiunto la semifinale. Ci sono due partite in tre giorni, indipendentemente da chi scenderà in campo l’obiettivo finale sarà sempre lo stesso, ovvero ottenere il miglior risultato possibile. Queste non sono amichevoli, è la Nations League. Anche l’Italia dopo gli Europei ha introdotto vari cambiamenti, le critiche purtroppo ci sono sempre state e l’obiettivo per noi deve essere sempre massimo”.

Discussione con Griezmann? La risposta del ct francese

Ha discusso con Griezmann? Discuto spesso con lui, è il giocatore con cui parlo di più perché è il giocatore che gioca da più tempo con noi. Il fatto che oggi non sia al 100% non è legato agli Europei: quando c’è una così breve preparazione delle partite bisogna gestirlo pensando al tempo di gioco. Abbiamo una discussione continua, con lui ho sempre parlato, anche durante gli Europei. Dedico molto tempo ai giocatori, è importante perché devono sentire la fiducia. Ha sempre fatto ottime cose e sta a lui raggiungere la miglior condizione possibile per aiutarci“.

Puoi parlarci dei tre nuovi selezionati? Hai guardato il calcio alle paralimpiadi? “I tre nuovi si conoscono, erano insieme a Henry per le Olimpiadi. Sono a loro agio rilassati, sono molto felici di giocare in nazionale oggi e dovranno fare dei passi in avanti. Il calcio per ciechi dei giochi paralimpici l’ho guardato, mi è piaciuto avvicinarmi a questa disciplina. I giocatori mi hanno impressionato“.

Qual è l’obiettivo? “L’obiettivo resta sempre lo stesso, ovvero arrivare in fondo. E poi attraverso questa Nations League è secondo me necessario vedere il maggior numero di calciatori“.

POTREBBE PIACERTI