L’Inter sembra infermabile. I nerazzurri si presentano al giro di boa della stagione con la qualità e la consapevolezza delle grandi squadre. All’interno dei confini del bel Paese il biscione ha dominato in lungo e in largo, salvo le battute di arresto con Bologna e Sassuolo. L’unica macchia della stagione rimane quella neroverde, visto e considerata la stagione clamorosa e sorprendente dei ragazzi di Thiago Motta, adesso quarti in classifica in solitaria a soli 3 punti dal Milan di Pioli terzo.
In Europa l’Inter ha peccato nelle gare contro la Real Sociedad, due pareggi che sanno di rimpianto. Quella sensazione amara viene addolcita dal sorteggio degli ottavi di finale, beccando si l’Atletico Madrid ma evitando la corazzata PSG. Reduci da una finale di Champions League, i nerazzurri hanno acquisito uno status europeo che ha portato consapevolezza e autostima ad Appiano Gentile.
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Inter, in arrivo la seconda stella?
Il percorso dell’Inter in Serie A è netto: 41 punti, primo posto, 39 gol fatti (miglior attacco), 7 gol subiti (miglior difesa) in 16 gare. I nerazzurri giocano e vincono i big match con una facilità disarmante. Clamorosi sia nell’approccio che nel risultato. Una squadra famelica che azzanna tutte le altre. Una squadra che può vantare il lusso di lasciare fuori dall’11 titolare calciatori del calibro di Frattesi, Sánchez, Arnautović, Carlos Augusto. Nessun club di Serie A, per adesso, sembra poter reggere il ritmo dei nerazzurri, figuriamoci fare di meglio. Per adesso la Juventus è l’unica che può dare fastidio, ma ha dimostrato di soffrire ancora partite come quelle con il Genoa. I bianconeri non sembrano avere quello status di squadra che può ambire ai più alti piani. Il Milan di Stefano Pioli soffre eccessivamente il calvario infortuni, non potendo sostituire adeguatamente i calciatori assenti. Il Napoli sta affrontando una stagione travagliata e, per adesso, sembra doversi preoccupare maggiormente della corsa al quarto posto, piuttosto che al tricolore.
A questo punto della stagione, la seconda stella sembra essere già nelle mani di Inzaghi che, al terzo anno di Inter, potrebbe essere realmente pronto ad alzare la coppa al cielo di San Siro. Il protagonista assoluto è ovviamente Lautaro Martínez. Il 10 nerazzurro per adesso ha messo a referto 15 reti in 16 presenze, mandando un chiaro segnale a dei mostri sacri come Higuaín e Immobile per il record di gol.
La Champions League?
Questa Inter non può che avere la più grande delle ambizioni: la coppa dalle grandi orecchie. La finale di Istanbul brucia ancora ed è costernata da rimpianti e recriminazioni. Da quel 10 giugno 2023 i nerazzurri sembrano aver fatto quello scatto mentale da buona squadra a grande squadra, trasformando e responsabilizzando tutti i tesserati. L’Atletico Madrid è un test importante per valutare a che punto sono i nerazzurri nel percorso di big europea. L’Inter sembra aver acquisito quello status lasciato orfano da quella Juventus di anni fa, ossia di grande squadra capace di giocarsela e far tremare le più grandi d’Europa.
L’obiettivo minimo dev’essere quello di avanzare fino ai quarti di finale, per poi vedere come si svilupperà il tabellone e le possibili combinazioni verso Wembley 2024.
Chi o cosa può fermare questa Inter?
Rispondere a questa domanda risulta essere arduo in questo preciso momento. Un elemento che potrebbe mettere davvero sotto stress la squadra di Inzaghi è la struttura della rosa. L’11 titolare è assolutamente di livello, così come quello delle riserve ma strutturalmente i nerazzurri possono soffrire la mancanza di alcune pedine. Il terzetto difensivo composto da Pavard-De Vrij-Bastoni con la presenza di Acerbi, può soffrire le rotazioni per la mancanza di altri centrali di ruolo. L’attacco composto da Thuram e Lautaro è tra i migliori d’Europa, ma sia Arnautović che Sánchez non sembrano dare troppe certezze a livello fisico. La ThuLa è spesso chiamata agli straordinari e, a lungo andare, soprattutto nelle fasi più concitate della stagione potrebbe risentirne in freschezza.
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Fonte foto: X Inter